Meditazione con campane tibetane nella settimana del Vesak

Una leggenda buddhista narra che circa cinquecento anni prima di Cristo ( la morte del Buddha risale all’anno 483 avanti Cristo ) il principe Gautama Siddharta raggiunse il massimo grado di illuminazione e diventò un “Buddha”, vale a dire un “risvegliato”, liberandosi per sempre dall’affrontare nuove reincarnazioni. Si narra che quando Buddha morì nella notte del plenilunio nella costellazione del Toro, mentre stava per varcare la soglia del Nirvana, si trovò immerso nella Luce della Beatitudine Eterna. Ma Buddha, arrestatosi su quella soglia, si volse a guardare indietro verso il genere umano e rivedendo la fatica e la sofferenza degli uomini, provò un’enorme compassione e non ebbe il coraggio di proseguire.

 Dinnanzi ai grandi Esseri di Luce delle Gerarchie Celesti che erano pronti ad accoglierlo, giurò solennemente che ogni anno, nel momento esatto del plenilunio nella costellazione del Toro, sarebbe tornato sulla terra a portare la sua benedizione a tutta…